Il Covo degli Artisti, immerso nella storia della Sicilia a pochi Km dal mare e dai principali itinerari turistici.
Il Covo degli Artisti
Il Covo degli Artisti è sviluppato su due piani:
al piano terra un'ampia sala cucina/colazione
e soggiorno dotata di: (area cucina)
forno a microonde, macchina da caffè espresso,
caffettiera moka e quant'altro può servire
per preparare un'ottima colazione;
(area soggiorno) divano, angolo lettura, tv led 32”;
al primo piano le accoglienti e funzionali camere dal letto.
Si cunta e si raccunta che intorno al 1600, durante la dominazione spagnola in Sicilia, nel feudo di Campobello, a metà della trazzera che collegava Canicattì con Licata, sorgeva una “Stazione di Posta” che veniva chiamata “La Figuredda”. Il suo nome era dovuto al fatto che a protezione del casolare vi era una statuetta della “Madunnuzza”, posta in una cappella votiva.
Questo luogo era molto frequentato da avventori che si fermavano li per rifocillare i cavalli e loro stessi nel viaggio che li portava da Canicattì a Licata.
A gestire “la Figuredda” vi era la famiglia di Don Cà collaborato dalla moglie e dai loro sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Servizi
- Aria condizionata
- Camere per non fumatori
- Frigobar
- Tv in camera
- Vista panoramica
- Riscaldamento
- Cassaforte
- Servizio WiFi
- Bagno in camera
- Colazione a buffet
- Ammessi animali
- Servizio Baby sitting
- Servizio di trasferimento
- Visite guidate
- Giochi per bambini
- Parcheggio interno
- Giardino
- Carte di credito
- Convenzioni con aziende
Il Territorio
Situata a 40 chilometri da Agrigento e Caltanissetta, Campobello di Licata appare agli occhi dell'occasionale visitatore immersa tra verdi colline, ricche di vigneti e frutteti, e campi coltivati soprattutto a grano e legumi, intervallati da moderne aziende agricole e artigianati attrezzate per la trasformazione sul posto, dei prodotti agroalimentari. Da circa un ventennio Campobello vive un'opera di trasformazione culturale ed artistica, che si richiama alla presenza dell'artista italo-argentino Silvio Benedetto. Dal 1980 infatti è in atto una grande ristrutturazione dell'abitato nell'ottica di un progetto di "arte nel contesto urbano", che ha visto la realizzazione di servizi e la costruzione di nuove strutture pubbliche, che hanno fatto diventare il centro uno dei più moderni dell'agrigentino, in una visione d'insieme coerente e stilisticamente unitaria.
“Io, mia moglie e il mio bimbo di 5 anni ci siamo divertiti un sacco, ho visitato luoghi che non conoscevo come Naro o la Scala dei Turchi”
“Ho trascorso una settimana immersa nella vera Sicilia, grazie a Noemi e Michela Ciotta per la splendida accoglienza”